Inquinamento del lago - Comune di Angera

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Inquinamento del lago

 
Da martedì pomeriggio, 8 dicembre, si è riversata verso la costa angerese del lago Maggiore una grande quantità di sostanza inquinante di tipo idrocarburi. La componente di gasolio è solo una piccolissima parte per lo più confinata vicino al pontile sul pratone. Il liquido disperso è denso viscoso, oleoso, maleodorante, con odore simile a trielina e gasolio. Il liquido galleggia in superficie. Non tende ad andare sotto al pelo dell'acqua.
L'area interessata, il 9/12, andava dall'Hotel Lido al campeggio. Quindi investiva quasi tutto il territorio comunale. L'area di maggior presenza di liquido inquinante è purtroppo quella dinanzi all'oasi, perché da mezzogiorno a sera spira l'inverna che provenendo da sud-ovest sospinge la macchia galleggiante verso la nostra insenatura.
Sino ad ora non si è verificata moria di pesci o di uccelli acquatici. I fondali e l'acqua sotto la superficie appaiono puliti.
Abbiamo contattato subito tutte le autorità competenti. Da martedì sera una ditta specializzata ha delimitato la chiazza di gasolio con barriere assorbenti. Il restante liquido denso disperso non sembra agglutinare e precipitare neanche con sostanze specifiche per gli idrocarburi. Il 9/12 è stato prelevato un campione per farlo analizzare dall'Arpa.

Come autorità sanitaria e responsabile della protezione ambientale ho richiesto un intervento di somma urgenza alle autorità competenti ed ho emanato un'ordinanza urgente di divieto di pesca e di bagnarsi nel lago (pensando a pescatori e cacciatori). Il giorno 10/12 è stata consegnata alla Procura della Repubblica la segnalazione di reato ambientale contro ignoti.

Dalla mattina del 10/12 la situazione è decisamente migliorata. La chiazza è confinata nell'area che va dal porto asburgico all'area antistante i campi da tennis.
L'ispezione all'oasi non ha mostrato la presenza di chiazze in quest'area. Gli uccelli che frequentano l'oasi non sembrano essersi sporcati. Viceversa gli uccelli che stanziano sui pratoni, soprattutto le oche, mostrano il segno sul piumaggio. Ma nessun animale sembra al momento patirne in maniera evidente.

Nel pomeriggio del 10/12 c'è stato un incontro urgente col Presidente della Provincia e i tecnici.
Operativamente, i tecnici ambientali della Provincia valuteranno se utilizzare altre barriere assorbenti in aree di concentrazione dell'inquinante. La parte concentrata, una volta confinata, verrà aspirata dalla ditta specializzata.
Col Presidente Vincenzi abbiamo concordato di trarre esempio dall'accaduto ed inviare una richiesta alla Regione Lombardia e a quella del Piemonte ( e magari al Canton Ticino) per un tavolo politico e tecnico per valutare l'opportunità di individuare una strategia comune, delle disposizioni, mezzi ed operatività congiunta.
E' nostra intenzione raccogliere dati ed elementi utili per preparare una comunicazione da inviare alla Procura della Repubblica, al fine di cercare di stroncare la pratica dello sversamento di inquinanti nel nostro lago che sembra riproporsi annualmente in questa stagione.
L' 11/12 il Presidente della Provincia, mostrando molta sensibilità al tema, mi ha richiamato per appurare le condizioni ambientali e mi ha garantito che vorrà sentire il presidente della provincia piemontese per concordare una strategia di controllo congiunto sull'inquinamento del lago.

Il Sindaco

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