Conferenza al Museo Archeologico - Comune di Angera

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Conferenza al Museo Archeologico

 
Conferenza al Museo Archeologico

Con la chiusura dell’EXPO2015 si è concluso il ciclo di conferenze e laboratori didattici legati al progetto IL PROFUMO DEL PANE E DELLE CASTAGNE. Il successo dell’iniziativa ha indotto a programmare un seguito per l’anno prossimo, con un progetto legato alla ricerca storica, botanica e gastronomica relativa ai semi, frutti e pani dell’area del Lago Maggiore tra l’antichità e il Medioevo, ma se ne riparlerà dalla prossima primavera.

Nel frattempo la programmazione del Museo Archeologico e dell’Assessorato alla Cultura di Angera continua senza sosta.

 

Domenica 8 Novembre – ore 17.30

Presso la Sala conferenze del Museo Archeologico di Angera, in Via Marconi 2,

Angera chiama PALMIRA

Nel 1980 Khaled-al-Asaad ebbe il merito di ottenere che il sito archeologico di Palmira fosse riconosciuto quale Patrimonio dell’Umanità, sito inimitabile, luogo della memoria collettiva e venisse quindi tutelato dall’UNESCO e dalla Comunità internazionale.

Purtroppo negli ultimi mesi il suo impegno è diventato vano e l’estremo tentativo di salvare il sito dalla demolizione gli è costato la vita il 18 Agosto 2015.

«A Palmira è un vero disastro, ma potrebbe essere solo l’inizio»

Per non dimenticare, vogliamo dedicare una giornata a lui e a tutte le persone senza nome che si sono sacrificate per la tutela della memoria, del patrimonio, della storia collettiva nei territori in guerra, alle tante persone che continuano a farlo e ai tanti che sono costretti a fuggire da tali conflitti.

Relatore della conferenza di Domenica 8 Novembre sarà Maria Teresa Grassi, Professore di Archeologia delle Province Romane presso l’Università Statale di Milano e Direttore della Missione Archeologica italo-siriana a Palmira fino al 2010.

 

Palmira è stata un’importante metropoli dell’Impero Romano d’Oriente, sorta in un’oasi del deserto siriano a metà strada tra Mesopotamia e Mediterraneo, su una via carovaniera che univa Oriente e Occidente. La missione congiunta italo-siriana Pal.M.A.I.S. vi ha lavorato tra il 2007 e il 2010.

Il racconto della straordinaria esperienza umana, culturale, scientifica vissuta in quei quattro anni vuole essere una testimonianza contro la barbarie che oggi rischia di cancellare non solo il sito, ma anche un intero paese e un popolo.

L’iniziativa si svolge in collaborazione con il gruppo EMERGENCY di Varese che ci aiuterà a renderci più consapevoli dell’emergenza umanitaria in corso


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