INAUGURAZIONE DEL PRIMO ITINERARIO TATTILE PER NON VEDENTI AL MUSEO ARCHEOLOGICO
Il lapidario del Museo, inaugurato nel Settembre 2012, ospita, tra i reperti di età romana, un’urna iscritta, un frammento di stele a ritratti e un frammento litico con decorazione vegetale; è stato arricchito nel Settembre 2013 con l’allestimento di una statua rinascimentale e il 1° Giugno 2014 accoglierà un raro altare con iscrizione bifacciale, fino ad ora sempre appoggiato a parete e che quindi non è stato mai visibile al pubblico.
Il lapidario sarà la prima tappa di un percorso per non vedenti durante il quale il conservatore, Cristina Miedico, racconterà ai visitatori la storia, la scoperta e le tecniche di realizzazione delle opere esposte; la presenza dell'archeologo permetterà ai partecipanti di esplorare il reperto, di interagire e di chiedere approfondimenti o risposte alle proprie curiosità.
Presso il Museo sono inoltre in preparazione una vetrina tattile della preistoria, con repliche di reperti locali dal paleolitico al neolitico, e un percorso guidato di esplorazione di reperti originali, appositamente selezionati in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia.
Il 1° Giugno 2014, si terrà ad Angera la festa organizzata dalla GIDO MOBILIA Onlus, in collaborazione con l'Associazione Giovani per Angera e i Ciechi Sportivi Varesini; sono previste al mattino attività sportive accessibili anche a ragazzi non vedenti, e, alle 14.30, si terrà la prima visita guidata tattile nel lapidario del Museo. Per l’occasione verrà presentato al pubblico, per la prima volta, un raro altare bifacciale, fino ad ora allestito a parete e il cui Lato B non era pertanto visibile a nessuno. I ciechi saranno i primi ad esplorare questo insolito reperto nella sua completezza.
Il lapidario resterà sempre accessibile alle persone non vedenti, grazie anche alle didascalie Braille realizzate presso l'Istituto dei Ciechi di Milano.
E' inoltre in corso la realizzazione di nuovi allestimenti finalizzati ad una migliore accessibilità del Museo da parte di pubblici diversificati per doti, abilità, cultura, lingua, età etc. in risposta all'invito promosso nell'ambito del corso AccessibilMente organizzato lo scorso Gennaio da Regione Lombardia.